sabato 1 luglio 2017


Il concetto di plusvalia e rendita sociale. 

Da Lupi e agnelli. Società capitaliste e vie d'uscita. Jaca Book, 2017, F. Vigliarolo .


Nelle societá capitaliste il luogo di compra vendita delle merci, sono le relazioni sociali. Si tessono per ottenere altri benefici, non sono più il fine in sè. La serenitá non risiede piú nel corretto comportamento ma nelle persone influenti. Una volta scalata la piramide delle relazioni influenti come in un sistema feudale, l’uomo può sentirsi sereno. ....
Nelle societá capitaliste il luogo di compra vendita delle merci, sono le relazioni sociali. Si tessono per ottenere altri benefici, non sono più il fine in sè. La serenitá non risiede piú nel corretto comportamento ma nelle persone influenti. Una volta scalata la piramide delle relazioni influenti come in un sistema feudale, l’uomo può sentirsi sereno. Per questi motivi, quando ci si relaziona, da una cena a un semplice caffé, da una riunione di amici a una passeggiata al parco, le antenne si alzano appena si ascolta se qualcuno risiede in posti strategici della societá, questo richiama l’attenzione. È il direttore, è il presidente, è l’assessore, il deputato; questa è la carta di presentazione per dotare di qualità e autorevolezza le relazioni sociali che si fondano sui titoli. I titoli, gli status definiscono l’identitá. ...
Nelle società capitaliste si recita il ruolo in maniera permanente perdendo se stessi. Si hanno, come dice Pirandello, uno, dieci, mille volti a seconda della funzione che si ricopre. Ma quello che più conta si finisce per avere, uno, dieci, mille pensieri sulle cose rispetto al ruolo da cui le si guarda. Una, dieci, mille etiche si affermano continuamente ed alla fine è difficile o quasi impossibile capire quali siano i veri pensieri, le vere intenzioni, quali siano le motivazioni reali che stanno dietro la persona con cui ci si relaziona. Assistiamo continuamente a vuoti relazionali, dove si riportano le idee di altri, senza essere più capaci di pensare ed essere se stessi.
Si costituiscono due, tre, quattro etiche diverse a seconda dei vari luoghi in cui ci si trova. Ma la regola vincente è sempre la stessa: quella di competere guardando sempre a se stessi e accumulare potere o risorse materiali come fine e senso ultimo della propria vita. Tutto è giusto nella misura in cui si riesce ad ottenere un risultato economico. Se non hai non sei e il sistema ti espelle. Non c’è spazio per il debole che viene allontanato, scartato. Per colui che non porta risultati. Avere risultati economici e finanziari è di successo. Se non gira la machina dei soldi, le societá capitaliste iniziano a implodere.
Nella società come un grande mercato, quindi, la regola generale di Marx si traforma in “mi relaziono per posizionarmi” e non per dare vita ad affettivitá, sentimenti, arrichire la mia vita interiore come fine in sé. Quando la mia conoscenza ha permesso relazionarmi con qualcuno più alto nella mia scala sociale da cui posso trarne beneficio, allora ho prodotto la plusvalenza sociale che accumulata con altre relazioni chiave stabili si trasforma in rendita sociale. Questa corrisponde a quell’insieme di relazioni definite “strategiche” in cui l’uomo può ormai riposare tranquillo perché è arrivato a quel numero di conoscenze minime che gli permette di pensare che qualunque cosa passi, può contare con amicizie influenti.